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NOMI

by CHERRYLLI

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1.
Tra le pagine Qualcosa che non c’è Resta invisibile all’occhio umano Tu chiedimi perché Ci son cose di me Che il tempo mi nasconde in una mano E prestami se puoi un deltaplano per Librarmi in cielo Su come un gabbiano Se dai balconi a lui Arance buttan giù Non so nemmeno più che nome darti Eri vecchia ruggine Ma visto che sei te Allora più che mai è giusto amarti In questi casi poi si dice “sembra appena ieri” Eppure è indubbio Questi anni son passati Ed è inutile pensarci Che un ricordo resti dentro Se soltanto è una foto a liberarci Dalle mie abitudini bizzarre eri tu che mi dicevi Che alla fine come sempre cado in piedi E come vedi sì Resti Tra le pagine Qualcosa che non c’è Resta invisibile all’occhio umano tu chiediti perché Ci son cose di te Che il tempo ti distrugge in una mano e prestati se c’è un aeroplano per Libarti in cielo su Come un gabbiano Sei tra le pagine Qualcosa torna in su Non sai nemmeno più che nome dargli Ombra e fuliggine Ma visto che ero io Adesso più che mai È giusto amarmi In questi casi poi si dice “sembra appena ieri” Eppure troppi anni son passati Ed è futile pensarci Che un ricordo slitti dentro Tanto poi è uno sguardo a tormentarci Tra le tue abitudini bizzarre eri tu che mi dicevi Che alla fine come sempre cado in piedi E come vedi sì così è inutile sperarci che un ricordo resti indietro tanto poi è una foto a tormentarci anzi mi fa stare peggio di certi sogni irrealizzati sapere che anche io li ho poi cambiati fermati incontrati fermati incontrati ma come vedi resto
2.
Navy 03:47
Ciao Navy Come il blu del mare che ti porti dentro agli occhi Blu profondo come le acque che nessuno ha mai saputo di te, di te! E c'è qualcosa di sbagliato in questo affetto che ora sento Ma per te lo giuro non provo nessun risentimento Resta qui accanto a me Ti voglio respirare È che mi hai portato in alto dove le stelle smettono di brillare Su, dove c'è silenzio e puoi imparare ad ascoltare Ma in quel silenzio io ho scordato le parole Ed più veri nelle fiere e sulle nostre giostre La domenica in quella chiesa, tu pregavi ed io Ho predicato il tuo ritorno Giuro sto ancora aspettando! Mangiafuoco e la Donna Cannone, due giochi che non sapevamo fare Da quella giostra tu chiamavi il mio nome Ma ho finito i gettoni Forse c'è tempo domani per essere sinceri Ciao Navy Che sei riapparso come un lampo, un'emozione Mentre respiravo il vento libero che accarezza il mare Sei lontano da me Ma sei rimasto nel profumo di una maglietta usata, Nel colore di un rossetto, in una risata Chè il tempo mi ha lasciato solo un buon sapore Ed è questo il colore che voglio ricordare È che mi hai portato in alto dove le stelle iniziano a bruciare Su, dove c'è silenzio ed ho imparato ad ascoltare Ma in quel silenzio io ho scordato anche il mio nome Ed eravamo più veri nelle fiere e sulle nostre giostre Negli abissi della notte qualcosa mi diceva che Eravamo giusti, io e te Mangiafuoco e la Donna Cannone, due giochi che non sapevamo fare Da quella giostra tu chiamavi il mio nome Ma ho finito i gettoni Forse c'è tempo domani, ma ad essere sinceri Non so più se sono stata io o sei stato tu Ma se ci pensi su ora siamo più liberi Ed eravamo più veri nelle fiere e sulle nostre giostre La domenica in quella chiesa, tu pregavi ed io Ho predicato il tuo ritorno Giuro sto ancora aspettando! Mangiafuoco e la Donna Cannone, due giochi che non sapevamo fare Da quella giostra tu chiamavi il mio nome Ma ho finito i gettoni Forse c'è tempo domani per essere sinceri
3.
Di te Mi ricordo un diario So che ti chiami Dario Però di te più di tanto non so Ma so Che eri nato per viaggiare E hai vissuto in città di cui a malapena Io conosco il nome Ma se mi saprai portare Se mi ci saprai portare Prometto che Lascerò in valigia la malinconia Di una vita a volte Troppo vuota e buia Io ti chiamo Dario Mica sai per caso Tu Che cosa sia? Questa rabbia può spaccare tutto e non lasciare Un sogno intatto partirò e mentre vado via Come un’elica confondo la tua scia Sull’oceano blu! Ci sei soltanto tu e non mi vai più via tu non andare via E troverò mentre vado via Le parole giuste Forse una bugia Per non ferirti ancora Tu non ferirmi ora! Mentre vado via! E c’è Che ti ho sognato in quel diario so che ti chiami Dario Però di te più di tanto non so ma so Che non hai paura per cambiare E hai vissuto un tempo Di cui a malapena Io ricordo i giorni Ma mi hai promesso che non è Una bugia che torni? Prometto che Getterò in soffitta la tua nostalgia per una vita che ti è randagia e buia ti chiamiamo Dario! ti chiamiamo Dario Mica sai per caso tu Poi dove sia? la fermata della metro per le stelle c'è quel sogno su un pò più sopra in alto Partirò E mentre vado via Dentro all’anima cancella la mia scia Sull’oceano blu! ci sei ancora tu! E non mi vai più via tu non andare via! E troverò mentre vado via Le parole giuste Certo una bugia Per non ferirti ora Tu non ferirmi ora E non restare via!
4.
Io Sono una ragazza molto normale oserei dire quasi banale e ho questo sonno regolare rotto dagli incubi a dire il vero se tu mi sembri poco sincero a volte è meglio che farmi del male vedo ti accendi la tua sigaretta tu te la fumi senza fretta che dalla vita sai accettare quei giorni vuoti senza morale ed io ho imparato ad ascoltare Te! Mezzo lavoro interinale Ma una fantasia Alluvionale! se hai questa vita irregolare sento le altre è una chimera ma se ti sembro poco sincera a volte è meglio che farti del male io ti rimango ad osservare mentre ti spegni la tua sigaretta che dalla vita sai incassare quel tempo in battere o in levare così ho imparato a perdonare te! Nei tuoi discorsi qualche spunto rimane al buio ma poi ritorna se poi si è acceso qualche cosa all’improvviso me ne accorgo da questo sorriso che è sul mio viso o forse è il brivido che si nasconde tra le mie guance e nelle cose mi fa sembrare tutto migliore mi fa sembrare poco importante tutto ciò che da te è distante che son costretta a vivere mi fa sentire così che esistere sì esistere non sia stato inutile per te! che sei un ragazzo eccezionale che a dire il vero è quasi normale se hai questa vita irregolare sento le altre è una chimera ma se ti sembro poco sincera a volte è meglio che farti del male io ti rimango ad ascoltare mentre ti aggiusti la tua sigaretta che dalla vita sai accettare quei vuoti d’anima senza parlare perciò ho imparato anche ad amare te!
5.
Lo sai che sonogiovane! che non è semplice: camminare in su quando non sto più in piedi Però ora che son fragile che è un mondo instabile che non trovo le risposte tu come mi vedi? Non ho più parole per dirti "dai retta a me" che su una foglia su una nuvola ci stiamo più leggeri Mentre vivo la mia vita sei tu la calamita! farai scoppiare tutta quanta questa mia positività Succo e vitamina ti risvegli la mattina farai girare tutta questa nostra elettricità elettricità E ci sto a questo gioco che punta dritto a te a quelle gocce in più ne bevo a sorsi io la libertà E non ho più pazienza per perdersi così tra sguardi e vicoli sento canzoni sulla tua città Con te attraverso Genova con quella faccia lì mi fai sorridere mentre mi dici "correre!" Fin su in cima alla collina sei tu la mi aspirina darai da bere a tutta quanta questa mia sete di novità Succo e vitamina ti risvegli la mattina farai tacere tutta quanta questa ansia della nostra età della nostra età Aria da indovina tu ci leggi la mia vita c’è un bel bisogno solo adesso e spesso! Di liberare la complicità così prendi la mia vita? e mi curi la ferita se mi porti sopra a quasi un metro sopra Dalla felicità Succo e vitamina ti risvegli la mattina farai tacere tutta quanta questa ansia della nostra età della nostra età Succo e vitamina ti risvegli la mattina
6.
Nuovo fiore 03:21
Mattini già Che sbattono contro il vetro Sì pioverà Periferia! La sua città Dovrai spiegarmi quei tuoi occhi all’ insù Quello sei tu E non ti incontro mai più E’ che Sei.... sei tu la stella del mio mattino e non saprei che cosa mi fai Sei sulla strada del mio destino e non lo vorrei eppure lo sai Che a risvegliarmi con te vicino Cancello il buio e i dubbi che hai Che hai Che avrai Mattini contro è telepatia ormai Sei un’ossessione So dove e con chi uscirai “Verona è bella “ Sì che mi perdonerai E sai che potrei uscirne Da questa idea Fissa ormai Fissa ormai Fissa sai sei sulla strada del mio destino E non saprei che cosa mi fai Sei il nuovo fiore nel mio giardino Ci giurerei Tu ci rimarrai Che a respirare con te vicino Io fermo il tempo Il tempo Che dai Che dai Che mi darai C’è nebbia e sale Agli irti colli E sei rimasto quel suo bambino Sei il nuovo fiore nel mio giardino Ci giurerei Tu ci rimarrai Che a respirare con te vicino Io fermo il tempo Il tempo che dai Che dai Che mi darai CHE MI DARAI Io fermo il tempo Il tempo che dai Che dai Che mi darai CHE MI DARAI
7.
Mangio a colazione È qualcosa di diverso Per me è una novità Che voglio che tu sappia E sono già cambiata La riaggiusto un po’ Questa vita è strana Comunque tu la guardi Non c’è mai un arrivo Da DOVUNQUE SIA CHE parti o forse è proprio questo Il continuo ricercarti E tu sei per me Quella che mi fa comprendere E tu sei per me Quello che non ha avuto mai Quello che non ho saputo sai Ancora: credere! E tu sei per me Quella che mi fa anche ridere Maturità ti ho presa Non solo sulla carta diploma ingiallito Come certe pagine che a volte troppo amare e sospese Tra cielo e mare ho attraversato il tempo Soltanto per Rivederti ridere Non c’è mai un ritorno Tu comunque sia che resti O forse è proprio questo che mi continua a innamorare sulla mia vita che Maturità è gioventù diversa E tu sei per me Quella che mi fa comprendere E tu sei per me Quello che non ha avuto mai Quello che non ho saputo sai Ancora: accendere ! e tu sei per me quella che mi fa anche ridere E tu sei per me quello che mi fa quello che mi fa comprendere e tu sei per me quello che non ho avuto mai sì tu sei per me Quello che non ho saputo sai Ancora: accendere ! sì tu sei per me quello che mi fa anche ridere e tu sei e tu sei
8.
Voglia di vivere voglia di ridere un po’ Questa mia vita è così imprevedibile e so Oggi c’è un sole un po’ debole domani pioggia e nuvole Ci sono abituata da un po’ È l’unica vita che ho E sta passando da qua E sta passando di già sì io sono una barca nell’oceano sì io Quel passeggero senza ossigeno Comandante di me stessa sì Però non trovo ciò che immagino Tu dimmi come sono messo Se basta un’onda per cadere giù Un’onda sola mi fa cedere Un ora sola per non credere Non credere non credere non credere più son io che ho Voglia di crescere voglia di esistere qua Nuova esperienza mette le ali alla libertà E sta spuntando di già E sta spuntando da là Ma io sì io "mi trovo perso tra la gente" Prigioniera della mente Ed ho una macchia dentro all’anima non si leva Più tu immagina! Non siamo sulla stessa pagina la ferita non si rimargina La gente ascolta ma non sente E’ inevitabile non credere più A niente così io sì io Scandagliatrice dell’abisso sull’astronave in volo cosmico replicante di me stessa sì mi sforzo trovi il lato comico ! Tu dimmi come sono messa Se basta un’onda per cadere giù Un’onda sola mi fa arrendere un'ora sola per non credere Non credere non credere non credere più io non credo io non ci credo io non credo più e tu? io non credo io non credo più io non credo io non ci credo più e tu ?
9.
29 di Maggio 04:30
"29 di Maggio all’ora di cena" C’è chi non se lo ricorda già più Michelle che esultò per quel goal E a testa in giù C’è chi disse “perché questo riguarda me ? se ho difeso la mia gente da italiani quindi cosa c’è ! cosa c’è ?” Io mi ricordo mi ricordo che sì era di notte Sì mi ricordo mi ricordo che si stava vicini vicini! L’odore buono dei cortili di Maggio con gli altri bambini “Tu scegli Pegno e penitenza Ma sulla Juve giura! non farmici stare Mai più senza” E quel maledetto muro che ora non c’è già più Come un mazzo di carte in un istante Venuto giù Quel biglietto che era falso con su in cima una Zeta Dalla Toscana in Bus Fino a lassù senza una meta casse di Birra gettate sulla Grand Place sui sogni di Europa Unita Ma ne valse la pena poi? Che era solo una partita E ti ricordi ti ricordi ? c’era un vento caldo e strano Arancione quella macchia poi quell’urlo disumano E quell’onda di folli Che tornava in su tornava in su tornava in su tornava in su La mamma che mi disse spegni quella tivù! Quella voce di Bruno che non ce la faceva più A nascondere a noi piccoli l’agghiacciante verità Anche i grandi la confusero quella rete sbriciolata Non poteva stare là Non poteva stare là 29 di Maggio a reti unificate Signori questa è la vita! Non dà a nessuno Una via di uscita E ti ricordi? mi dicevi che sarei andata lontano! andata lontano Mi ricordo con che forza tu stringesti la mia mano la mia mano Fino a quando la lasciasti Andare giù Andare giù Andare giù Andare giù Andare giù Andare giù Così caro Gaetano io ti cerco anche quassù Non ci sono più trofei caroselli né tivù caroselli né tivù E tu caro Presidente non dovevi alzarla su ! Quella coppa maledetta ti ha svegliato nelle notti e tu ? Da dove sei adesso mi diresti “ci mancava !” ci mancava Ma dalla figlia un padre e per la vita separava E ti ricordi ? mi dicevi che sarei andata lontano andata lontano e mi ricordo con che forza tu afferrasti la mia mano la mia mano Fino a quando la lasciasti Andare giù andare giù
10.
Nelle sere di cristallo Ti sembra il cielo sia più vicino Addirittura stia cadendo dalle sue spalle sul comodino ! Poi con gli occhi di un bambino Non ti accorgevi era già uscita Scritto e orale: la matura Ma tu lascia fare alla vita e ti è cambiata la vita pedalata assistita i ragazzini di oggi non ascoltano certo questo tipo di musica ma riconosco quel vento rimasto uguale il sentimento quello sposo ha bevuto magari poi è impazzito i ragazzini di oggi non ascoltano certo questo tipo di musica ma girano le persone fa spostare le nuvole oltre quelle colline E nelle sere di quel Maggio Anna diventava sempre più sicura ti ci voleva un bel coraggio la voce rotta di paura una cabina dei gettoni tutti stretti in una mano le hai promesso quel gelato se un treno vi porterà su a Milano nuvole gialle mai più nessun confine e tu non la senti già più probabilmente è sposata ! ? nelle sere di cristallo quante volte per caso Anna la avrai ancora magari incrociata nelle sere di cristallo anch’ io ci avrei giurato di averla incontrata o forse solo sfiorata o forse solo sfiorata diciannovenne mai più nessun dolore ma tu non la senti già più probabilmente è cambiata!? nelle sere di cristallo quante volte e per caso Anna la avrai ancora invano aspettata nelle sere di cristallo anch’ io ci avrei giurato di averla incontrata o forse solo sfiorata o forse solo sfiorata Nelle sere di cristallo Ti sembra il cielo sia più vicino Addirittura stia cadendo dalle sue spalle sul comodino !

credits

released July 23, 2022

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about

CHERRYLLI Parma, Italy

Nata a Parma nel 1992
Ha iniziato a cantare a 13 anni
Cantautrice e cantante
Sì è esibita in vari concerti in giro per la provincia
Ha scritto oltre 28 canzoni, per lo più in inglese.
Oggi esce con questa collaborazione con l’autore DICI (già affermato autore di testi, produttore esecutivo e autore dei testi della band Scala H) .
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